Storia di Ipparco di Nicea

Astronomo greco, vissuto dal 185 al 125 a.C.,nato a Nicea, visse e operò a Rodi; fondò le sue teorie unicamente sui dati di osservazione.

Ideò, la dittra, strumentò su cui Erone scrisse un noto trattato, e si servì di metodi trigonometrici che egli stesso sviluppò nello studio delle corde del cerchio.

Scoperse le irregolarità del moto della Luna, l’eccentricità dell’orbita solare e la variabilità della durata delle stagioni che correttamente attribuì a variazioni della distanza della Terra dal Sole.

Calcolò anche la distanza dalla Terra alla Luna, ottenendo un risultato molto vicino al vero mentre una misura analoga per il Sole gli diede un valore molto più incerto.

Compilò un catalogo di oltre 800 stelle, che ripartì in sei classi di grandezza apparenti, e dedusse l’esistenza del fenomeno della precessione.

Sostenitore del geocentrismo, per rappresentare i moti del Sole e della Luna si valse della teoria degli epicicli e costruì la base del sistema tolemaico.

Sono noti i suoi lavori anche nel campo della geografia e della cartografia; introdusse l’uso delle coordinate geografiche e il metodo di proiezione stereografica.

Le sue opere, tutte perdute tranne una composta in gioventù sono state tramandate attraverso gli scritti di Tolomeo